Altro personaggio richiestissimo della scena italiana odierna è sicuramente Alessandro Mahmood, ma ormai celebre col suo solo cognome. Eppure solo una decina di anni fa veniva eliminato senza tante cerimonie da X-Factor: qualcuno starà ancora mordendosi le mani per quella decisione scellerata!
Una parabola inarrestabile
Dieci anni fanno miracoli, e in questo brevissimo lasso di tempo il cantante milanese è riuscito ad affermarsi non solo dalle nostre parti (vincendo due volte Sanremo, nel 2019 con “Soldi” e nel 2022 con “Brividi”, con Blanco), ma anche all’estero partecipando all’Eurovision. Mahmood però non è solo ricercato come interprete ma anche come autore: non si può dimenticare che è suo il merito dell’esplosione di Elodie (grazie ad “Andromeda”) e ha messo la firma ad alcuni dei grandi successi di Fabri Fibra, Marco Mengoni, Francesca Michielin, ma anche di Noemi.
Innovatore ma anche con i piedi profondamente piantati nelle melodie mediterranee che ha assorbito fin da bambino, Mahmood ha un ruolo importantissimo di traghettatore nella musica italiana: fa da ponte fra classicità e i suoni dei ragazzi di seconda generazione che, come lui, sono cresciuti in Italia da genitori stranieri. Lo svecchiamento è in atto!